Chirurgia percutanea mininvasiva per la correzione dell’alluce valgo
L’alluce valgo è una delle patologie più diffuse del piede. Le cause non sono pienamente conosciute ma la familiarità e le calzature sbagliate giocano un ruolo nella sua comparsa e nel suo aggravamento. Questa è una patologia che con il tempo tende ad aggravarsi ma l’alluce valgo non sempre ha bisogno di cure chirurgiche. Esso va operato solo quando la deformità è grave e vi provoca disagio e dolore significativi.
La Chirurgia Mini-Invasiva rappresenta la tecnica operatoria più innovativa, senza incisioni ma attraverso piccoli forellini e con tempi ridotti, permette di risolvere gran parte delle patologie a carico dell’avampiede. Consiste nella correzione dell’alluce valgo e delle deformità dell’avampiede ad esso correlate (dita a martello, metatarsalgie, deviazione laterale delle dita, etc.) mediante osteotomie (sezioni ossee) praticate senza incisioni chirurgiche ma attraverso piccoli forellini cutanei per introdurre minuti strumenti chirurgici (bisturi da microchirurgia e piccole frese).
L’integrità delle parti molli e il corretto orientamento delle linee di taglio osseo rendono queste fratture piuttosto salde, da non rendere necessaria la stabilizzazione con mezzi di sintesi (non verranno quindi utilizzate viti, cambre o fili di metallo percutanei e niente resterà nel vostro piede). La correzione viene mantenuta con un semplice bendaggio con il quale è possibile deambulare dal giorno stesso dell’intervento.
Oltre il bendaggio contenitivo, il paziente dovrà indossare apposite calzature ortopediche aperte sul davanti a suola piana il cui utilizzo, in genere, viene raccomandato per le tre-quattro settimane successive all’intervento.